Domenico De Masi, nato a Rotello, si laurea in Discipline sociologiche e, dopo un'esperienza presso alcune istituzioni finanziarie industriali pubbliche, si dedica alla docenza universitaria. De Masi è infatti docente di Sociologia del Lavoro alla Sapienza di Roma dal 1961 interessandosi soprattutto alla sociologia del lavoro, quella urbana e alla sociologia applicata ai sistemi di ampie dimensioni; temi sui quali si cimenta anche nella sua attività di saggista.

Profondo conoscitore delle dinamiche del lavoro è fautore dell'introduzione del telelavoro, tanto da diventare presidente della Sit (Società italiana del telelavoro). Forte della sua esperienza De Masi ha fondato anche la S3-Studium, Scuola di specializzazione in Scienza organizzative della quale riveste il ruolo di direttore scientifico.

Domenico De Masi è inoltre direttore della rivista Nest Strumenti per l'innovazione, e cura per la Franco Angeli Editore la collana "La Società" senza trascurare le collaborazione con quotidiani e periodici.

Maria D'Alessio dal 1990 è professore ordinario di Psicologia dell'età evolutiva presso l'Università "La Sapienza" di Roma.

Dopo i training formativi dei primi anni (dal 1968 al 1972) in tecniche psicoterapeutiche di gruppo e in psicodiagnostica, la professoressa D'Alessio ha prestato servizio principalmente all'università, ma non sono mancate le prestazioni di consulenza per il Ministero di Grazia e Giustizia, per il Comune di Roma e - attualmente- per la Rai e la Regione Lazio.

Nel 1989 è stata eletta nei comitati di consulenza del C.N.R. come rappresentante scientifico per la valutazione della ricerca. Dal 1996 ad oggi è responsabile scientifico di progetti di monitoraggio qualitativo della televisione (Rai Sar, Co.Re.Com., Rai).

E' autrice di pubblicazioni, nazionali e internazionali, su: la rappresentazione sociale dell'infanzia, la creatività, lo studio degli indicatori di rischio nell'età evolutiva, la dimensione temporale, l'orientamento scolastico, fino alle più recenti ricerche sulla televisione.

Paolo Crepet (nato a Torino nel 1951) dopo l'internato presso l'Istituto di Biochimica dell'Università di Padova (Prof. Lauro Galzigna) e presso la Clinica delle Malattie Nervose e Mentali dell'Università di Padova, sede distaccata di Verona, consegue la Laurea in Medicina e Chirurgia nell'ateneo patavino a cui successivamente si aggiunge quella in Sociologia presso l'Università di Urbino. Dopo la specializzazione in Psichiatria presso la Clinica Psichiatrica dell'Università di Padova diventa Medico ricercatore presso l'Ospedale Psichiatrico Provinciale di Arezzo nell'ambito dell'Unità Operativa del Progetto Finalizzato del Consiglio Nazionale delle Ricerche "Prevenzione delle Malattie Mentali".

I suoi studi proseguono, e si aggiudica la Borsa di studio internazionale bandita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità "Epidemiologia e Psichiatria Sociale", Department of Mental Health di Ginevra, e la Borsa di studio presso il Corso di formazione del C.N.R. e dell'O.M.S. "Metodologia epidemiologica per ricercatori clinici" presso l'Università di Pisa. Diventa così coordinatore del "Primo corso di metodi e applicazioni dell'epidemiologia psichiatrica" organizzato dall'Istituto Superiore della Sanità e dal C.N.R. e patrocinato dall'O.M.S.

Negli anni successivi presta la propria preparazione per la consulenza a numerose istituzioni pubbliche e fornisce la sua consulenza anche al CENSIS nell'ambito della ricerca "Indagine sulle politiche psichiatriche regionali". Nel 1986 è "Temporary Adviser" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità-Regione Europea per il gruppo di lavoro su "Servizi di Salute Mentale nei Paesi del Sud Europa", e "Temporary Adviser" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità-Regione Europea per il gruppo di lavoro su "Prevenzione del suicidio e tentato suicidio", nonché responsabile scientifico per la partecipazione italiana alla Ricerca Multicentrica Europea sul Tentato Suicidio (nominato dalla Regione Europea dell'Organizzazione Mondiale della Sanità)

Tra gli altri incarichi ricoperti, Crepet è stato anche Membro dell'Unità Operativa del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Trieste nell'ambito del Progetto Finalizzato del CNR "Fattori di malattia", Sottoprogetto "Stress", per la ricerca "Salute mentale e stress. Studio delle reazioni individuali da stress a diverse condizioni di precarietà lavorativa", e Consulente Associato del "Centre for Mental Health Services Development" del King's College, Università di Londra. E dal 1992 al 1995 è stato Consulente dell'Osservatorio Nazionale per lo studio delle tossicodipendenze in ambiente carcerario del Ministero di Grazia e Giustizia.

A livello accademico è stato professore a contratto di "Psichiatrica Sociale II" presso l'Istituto di Psichiatria e Psicologia Medica della Facoltà di Medicina dell'Università di Napoli e di "Linguaggi e culture giovanili" nel Corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università di Siena.
Il curriculum e la bibliografia completa di Paolo Crepet sono consultabili su sito: www.paolocrepet.it

Docente associato dell'Università di Padova, insegna psicologia presso il dipartimento di psicologia generali Vittorio Benussi. La sua area di ricerca è rivolta principalmente alle emozioni: antecedenti delle emozioni, coping, linguaggio emozionale, competenza emotiva, emozioni nelle prestazioni sportive.

• Emozioni, in "Psiche. Dizionario storico di psicologia, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze". In: F. Barale, M. Bertani, V. Gallese, S. Mistura e A. Zamperini (a cura di), volume I, pp. 373-378, (Einaudi, 2006 - opera in 2 volumi)


• Comprendere e comunicare le emozioni. In: C. Cacciari e C. Papagno (a cura di), Psicologia generale e neuroscienze cognitive: manuale per le professioni medico-sanitarie (Il Mulino, pp. 205-220, 2006)


• Le etichette lessicali nelle ricerche sperimentali sulle emozioni: problemi teorici e metodologici. In: Albano Leoni F., La comunicazione bimodale (Liguori, 2006)


• Le etichette lessicali nelle ricerche sperimentali sulle emozioni: problemi teorici e metodologici. In: Albano Leoni F., La comunicazione bimodale (Liguori, 2006)


• Rimorso e rimpianto: le due facce del regret nella cultura italiana. Nuove Tendenze della Psicologia, 3, pp. 395-405, 2004


• Emozioni senza passioni. In: Bazzanella C., Kobau P., Passioni, emozioni, affetti (McGraw-Hill, 2002)


• L'arte di adulare. Psicologia Contemporanea, 172, pp. 58-64, 2002


• La rabbia giovane. In: Matarazzo O., Emozioni e adolescenza, vol. 1 (Liguori, 2001)


• Emozioni e buone maniere. In: Cattarinussi, Emozioni e sentimenti nella vita sociale (Franco Angeli, 2000)


• Introduzione alla psicologia delle emozioni (Laterza, 2000)


• Galateo delle emozioni. Psicologia e società, XXV, pp. 25-40, 1999


• Otello e la mela.Psicologia della gelosia e dell'invidia. (Nuova Italia Scientifica, (ora Carocci), 1996)